Gaumont, 130 anni di storia, innovazione ed emozioni
Nel 2025, Gaumont celebra 130 anni di cinema ed emozioni, un’avventura iniziata nel 1895 grazie alla visione audace di Léon Gaumont.

« L’immagine deve essere animata, a colori, sonora e in rilievo. »
Questa citazione riflette l’ambizione visionaria di Léon Gaumont, fondatore dell’azienda nel 1895 dopo l’acquisizione del Comptoir Général de Photographie. Il suo impegno: rivoluzionare la tecnica cinematografica mettendo il pubblico al centro delle sue priorità. Con il tempo, il suo obiettivo si è evoluto: trasformare il cinema in un vero e proprio veicolo di emozioni. In questo 2025, la casa della margherita è orgogliosa di festeggiare i suoi 130 anni. Facciamo un salto indietro nel tempo e riviviamo 130 anni di storia e di emozioni.
Gaumont, nata con il cinema
Già specializzata nella produzione di apparecchi fotografici, Léon Gaumont & Cie entra nel mondo del cinema dopo la presentazione del cinematografo dei fratelli Lumière. L’azienda comincia subito a innovare sviluppando attrezzature di ripresa e proiezione sempre più sofisticate. Sotto la direzione di Alice Guy, produce anche i suoi primi cortometraggi per promuovere tali apparecchi.
Inizialmente parte di spettacoli itineranti, i film cominciano presto a essere proiettati in sale dedicate. Gaumont si orienta così verso il cinema di finzione per offrire nuove emozioni al pubblico. All’inizio del XX secolo, il pubblico rimane incantato da La fata dei cavoli di Alice Guy, rabbrividisce con Fantômas di Louis Feuillade e ride con le disavventure di Onésime di Jean Durand.

Un’azienda sempre all’avanguardia
Nel corso degli anni, Gaumont ha dimostrato la propria capacità di evolversi con i tempi, perseguendo l’obiettivo di trasmettere forti emozioni attraverso storie memorabili. Dall’avvento del cinema sonoro all’arrivo del colore, fino all’ascesa delle piattaforme di streaming, l’azienda ha sempre saputo adattarsi.
Gaumont ha investito nei nuovi media, come la televisione e lo streaming, diversificando le proprie narrazioni con serie di successo come Lupin. Dai primi cartoni animati con Fantoche, il personaggio inventato da Émile Cohl all’inizio del XX secolo, fino alle recenti uscite di Stillwater o Samurai Rabbit, Gaumont si è impegnata anche verso il pubblico più giovane, parlando a tutte le generazioni.
130 anni di successi cinematografici e popolari
Nel corso dei decenni, Gaumont ha contribuito ad alcuni dei maggiori successi del cinema francese e internazionale: Quasi amici, terzo film più visto nelle sale francesi; capolavori divenuti cult come La cena dei cretini, I visitatori, Van Gogh, Il tempo delle mele, Carmen, Illusioni perdute e molti altri; oltre a serie iconiche come Narcos, che hanno segnato l’immaginario collettivo.
Una celebrazione di 130 anni di eredità
Con oltre 1.600 opere nel suo catalogo, Gaumont continua a produrre e distribuire creazioni originali che parlano tanto alla mente quanto al cuore. Attraverso questo eccezionale patrimonio e con lo sguardo sempre rivolto al futuro, Gaumont intende riaffermare la propria volontà di raccontare storie capaci di attraversare il tempo e le generazioni.
Nel 2025, Gaumont incarna più che mai l’arte di creare emozioni.
Per approfondire: GARÇON François, Gaumont – Da quando esiste il cinema, Parigi, Gallimard, 2015 (riedizione)